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L’aria in Europa è sempre più pulita e migliora la salute delle persone

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Article Pubblicato 04/11/2023 Ultima modifica 16/11/2023
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Photo: © Marian Sasala, Well with Nature /EEA
La qualità dell’aria in Europa sta migliorando. Ciononostante l’aria inquinata continua a peggiorare la salute degli individui e a causare morti evitabili, soprattutto nelle città. La buona notizia è che soluzioni più pulite per i trasporti, il riscaldamento, l’industria e l’agricoltura possono essere utili.

L’aria che respiriamo svolge un importante ruolo per la nostra salute e per il nostro benessere. Forse durante il corso della tua vita ti è capitato di notare che l’aria è probabilmente diventata molto più pulita.

Se continuiamo a ridurre l’inquinamento in Europa, la prossima generazione potrà respirare un’aria ancora più pulita. L’Unione europea intende ridurre entro il 2050 l’inquinamento atmosferico a livelli non più dannosi per la salute. Infatti una migliore qualità dell’aria consente di salvaguardare la salute delle persone e proteggere la vegetazione e la fauna selvatica. Inoltre, ciò porta spesso a una mitigazione dei cambiamenti climatici.

 

La qualità dell’aria in Europa sta migliorando, anche se i problemi persistono

L’inquinamento atmosferico è il principale fattore di rischio ambientale per la salute in Europa e nel mondo. Secondo la valutazione dell’AEA avente ad oggetto l’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla salute, la scarsa qualità dell’aria compromette la salute e il benessere delle persone e provoca ogni anno, solo in Europa, circa 300 000 morti che potrebbero essere evitate.

La qualità dell’aria nelle città europee varia notevolmente. Tuttavia, quasi tutti gli abitanti delle città europee sono esposti a un inquinamento da polveri sottili che supera i livelli stabiliti dalle linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità. L’esposizione a particelle sottili e ad altri agenti inquinanti causa numerosi danni alla salute, tra cui malattie respiratorie e cardiovascolari e il cancro. Inoltre, gli studi dell’AEA hanno dimostrato che i gruppi di popolazione più vulnerabili sono colpiti in modo sproporzionato.

Tuttavia, la situazione sta migliorando. Ad esempio, il numero di decessi causati dall’inquinamento da particelle sottili nell’UE si è quasi dimezzato negli ultimi 10-15 anni. Ciò significa che l’Europa è sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo del piano d’azione per l’inquinamento zero inteso a ridurre del 55 % tali morti premature entro il 2030, rispetto al 2005.

Figura 1. Morti premature nell’UE-27 causate da livelli di PM₂,₅ superiori alle linee guida 2021 dell’OMS e distanza dall’obiettivo di inquinamento zero, 2005-2020

Consulta qui i diversi formati dei grafici e i dati

L’obiettivo a lungo termine inteso a ottenere una qualità dell’aria che non pregiudichi la salute delle persone è ancora lontano. Ma politiche ambiziose, decisioni locali e soluzioni ben note possono accelerare significativamente i progressi in tal senso.

 

Trasporti, energia e agricoltura più puliti per un’aria più pulita

La valutazione dell’AEA sulle fonti dell’inquinamento atmosferico mostra che in Europa le principali sono il riscaldamento degli edifici, il trasporto stradale, l’industria e l’agricoltura. Esistono numerose valide soluzioni per ridurre l’inquinamento in ciascuno di questi settori.

Per quanto riguarda gli edifici, le ristrutturazioni energetiche e altre misure di risparmio energetico ridurrebbero in primo luogo il fabbisogno di riscaldamento. Allo stesso tempo, passare a soluzioni di riscaldamento moderne, come le pompe di calore, i collettori solari termici e i sistemi di riscaldamento a energia rinnovabile, potrebbe ridurre l’inquinamento. Queste misure sono raccolte nella nota informativa dell’AEA sulla decarbonizzazione del riscaldamento. La suddetta nota sottolinea inoltre che circa la metà del consumo finale di energia dell’UE interessa il riscaldamento, il che lo rende un settore chiave per migliorare la sicurezza energetica e ridurre le emissioni di gas a effetto serra.

Figura 2. Consumo di energia finale per settore di utilizzo finale, UE-27, 2020

Consulta qui i diversi formati dei grafici e i dati

Nel settore dei trasporti, molti benefici possono derivare dal miglioramento delle infrastrutture per gli spostamenti a piedi, in bicicletta e altri tipi di mobilità attiva, soprattutto nelle città. La promozione dell’utilizzo di trasporti pubblici puliti e di sistemi di car-sharing (auto condivisa), la riduzione del traffico e il passaggio a veicoli elettrici diminuirebbe ulteriormente l’inquinamento atmosferico, il rumore e le emissioni di gas a effetto serra.

L’adozione di nuove tecnologie per ridurre l’inquinamento e il passaggio alle energie rinnovabili diminuirebbe ulteriormente le emissioni industriali in Europa, emissioni che hanno registrato un calo costante negli ultimi 10 anni. Anche nel settore agricolo gli studi dell’AEA hanno dimostrato che esistono diverse possibilità per decarbonizzare la produzione alimentare e ridurre le emissioni di ammoniaca e metano. Tali misure migliorerebbero spesso anche la qualità dell’aria a livello locale.

 

L’impegno dell’UE verso un’aria pulita per tutti

La normativa dell’UE stabilisce limiti e obiettivi per la qualità dell’aria in Europa. A tal fine, gli Stati membri dell’UE sono tenuti a monitorare la qualità dell’aria e a rendere le informazioni disponibili al pubblico tramite l’AEA.  Insieme alla Commissione europea, l’AEA ha istituito l’indice europeo della qualità dell’aria, che mostra le ultime misurazioni provenienti dalle stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria in tutta Europa. Il servizio è disponibile anche tramite app per dispositivi Android e iOS. Inoltre, la mappa visuale della qualità dell’aria nelle città europee dell’AEA consente alle persone di controllare i livelli medi di inquinamento in quasi 400 città in tutta Europa.

Il Green Deal europeo intende migliorare la qualità dell’aria in Europa e allineare maggiormente gli standard di qualità dell’aria dell’UE alle più recenti linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità. Il piano d’azione dell’UE per l’inquinamento zero è volto a ridurre l’inquinamento entro il 2050 a livelli non più considerati nocivi per la salute delle persone e per gli ecosistemi naturali.

Nell’ottobre 2022 la Commissione europea ha proposto di rivedere la normativa dell’UE sulla qualità dell’aria fissando soglie più rigorose sugli inquinanti, maggiori diritti per i cittadini, un migliore monitoraggio della qualità dell’aria e informazioni più esaustive per i cittadini.

 

In sintesi: qualità dell’aria e salute

  • La qualità dell’aria sta migliorando in Europa. Tuttavia, l’inquinamento atmosferico rappresenta ancora un grave rischio per la salute, che causa malattie e morti che potrebbero essere evitate.
  • L’UE intende ridurre l’inquinamento atmosferico a un livello che non sia nocivo per la salute umana entro il 2050.
  • Soluzioni più pulite e rinnovabili per il riscaldamento, i trasporti, l’industria e l’agricoltura hanno un grande potenziale per ridurre l’inquinamento atmosferico.

 

Cosa posso fare?

  • Verifica la qualità dell’aria al livello locale tramite l’indice europeo della qualità dell’aria. In base alla tua situazione, considera di evitare le attività all’aperto se la qualità dell’aria è scarsa in quel giorno.
  • Cerca un modo per risparmiare energia a casa e favorire modalità di trasporto sostenibili, come camminare, andare in bicicletta o usare i mezzi pubblici. L’attività fisica fa bene anche alla salute.
  • Presta attenzione alla qualità dell’aria nei luoghi chiusi. Pensa ai materiali presenti nella tua abitazione e assicurati che ci sia una ventilazione adeguata.
  • Impegnati in prima persona. Chiedi ai politici locali informazioni sulla qualità dell’aria nella tua città e sulle azioni intraprese per migliorarla.

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