Agenzia europea dell'ambiente
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Gli Stati membri dell’UE hanno iniziato a coordinare le politiche ambientali negli anni Settanta e la natura è stato il primo settore di interesse degli interventi europei. Ad oggi, le direttive in materia di protezione della natura – la direttiva Uccelli e la direttiva Habitat, adottate rispettivamente nel 1979 e nel 1992 – costituiscono la base degli sforzi dell’UE per la protezione e la conservazione della biodiversità.
Intervista - Economia della biodiversità: la contabilità può contribuire a salvare la natura?
Article 17/05/2022Assegnare un valore alla natura può contribuire a proteggerla o abbiamo bisogno di nuovi modelli di governance? In che modo il commercio è legato alla perdita di biodiversità e alle disuguaglianze? Lo abbiamo chiesto a James Vause, economista capo dello United Nations Environment Programme World Conservation Monitoring Centre (Centro di Monitoraggio della conservazione mondiale del programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, UNEP-WCMC), che ha contribuito al rapporto Dasgupta sull’economia della biodiversità, in particolare al capitolo relativo al commercio e alla biosfera.
Perché dobbiamo intraprendere adesso azioni decisive per proteggere la natura? Cos’è a rischio e in che modo possiamo contrastare la crisi della biodiversità?
Opportunità chiare per disaccoppiare la produzione di rifiuti in Europa dalla crescita economica
Notizie 31/01/2022Nella maggior parte dei paesi europei e nell’UE nel suo complesso la produzione di rifiuti è in crescita, sebbene a un ritmo più lento rispetto all’economia. Tuttavia, secondo una relazione dell’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) di recente pubblicazione, nessun indicatore prospetta il raggiungimento a breve dell’obiettivo generale di ridurre la produzione totale di rifiuti. I risultati della relazione evidenziano opportunità per prevenire più efficacemente la produzione di rifiuti, con particolare attenzione ai prodotti tessili.
Frequenza e gravità dei pericoli climatici in aumento in tutta Europa: pubblicata la nuova panoramica per regioni
Notizie 13/12/2021In un contesto in cui gli eventi meteorologici estremi e gli altri pericoli derivanti da cambiamenti climatici aumentano in frequenza e in gravità in tutta Europa, sono necessarie informazioni ben fondate per valutare i rischi climatici e pianificare gli interventi di adattamento. La nuova relazione interattiva dell’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) fornisce una visione aggiornata dell’evoluzione dei pericoli climatici in atto nelle diverse regioni europee.
Sul mercato esistono molte sostanze chimiche e solo per una minima parte di queste sono stati studiati ampiamente i relativi rischi. Un modo per ridurre i potenziali rischi consiste nella progettazione di prodotti sicuri con un numero minore di sostanze chimiche diverse.
Nuove tecnologie e nuovi strumenti aprono nuove possibilità per il monitoraggio e l’analisi ambientale. Ad esempio, la scienza dei cittadini, le osservazioni satellitari, i Big Data e l’intelligenza artificiale presentano opportunità per migliorare la tempestività, la comparabilità, la granularità e l’integrazione dei dati.
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L’aggressione militare russa in Ucraina ha cambiato le vite degli ucraini da un giorno all’altro. Gli effetti di questa guerra ingiustificata sono sentiti non solo in Ucraina, ma anche al di là dei ...
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