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Ti accorgi del rumore nocivo che ti circonda?

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Article Pubblicato 04/11/2023 Ultima modifica 16/11/2023
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Photo: © Musa Haef on Unsplash
Siamo circondati dal rumore. Le sirene dei veicoli ad alto volume, le automobili in autostrada, gli aerei in volo: il rumore è presente nelle nostre vite come mai prima d’ora. Ciò che forse molti non sanno è che l’esposizione a lungo termine al rumore del traffico è molto più che un disturbo: causa danni alla nostra salute sia fisica che mentale.

Esistono poche cose tanto fastidiose quanto il rumore. Gli aerei, i clacson dei veicoli o i camion della spazzatura possono aumentare i livelli di stress di chiunque. Specialmente la notte, la maggior parte delle persone desidera silenzio e dormire bene.

Tuttavia, soprattutto in città, l’esposizione al rumore può convertirsi in un elemento costante della vita quotidiana. Molti residenti europei devono convivere con un rumore ambientale costante che ha un impatto negativo sulla loro salute.

 

In che modo il rumore ambientale incide sulla salute

Il rumore del traffico stradale è un problema particolarmente grave in Europa che ha un impatto negativo sulla salute e sul benessere di una persona su cinque in Europa. Il rumore a lungo termine prodotto dal traffico non è soltanto un fastidio. Infatti, può causare gravi danni alla salute, tra cui cardiopatie ischemiche, obesità o diabete.

Sebbene siano stati compiuti sforzi a livello europeo per affrontare l’inquinamento acustico, compreso il monitoraggio dei livelli di rumore, i progressi sono stati nel complesso lenti.

Secondo l’ultima valutazione di monitoraggio dell’inquinamento zero dell’AEA, nell’UE almeno 18 milioni di persone sono notevolmente infastidite dal rumore e 5 milioni soffrono disturbi del sonno elevati a causa dell’esposizione a lungo termine al rumore dei trasporti. Inoltre, si stima che l’esposizione a lungo termine al rumore causi ogni anno in Europa 41 000 nuovi casi di malattie cardiache e 11 000 morti premature.

Tuttavia, questi numeri sono probabilmente sottostimati. Le informazioni fornite dagli Stati membri dell’UE non coprono tutte le aree urbane, le strade, le ferrovie e gli aeroporti, né tutte le fonti di rumore.

 

Come possiamo abbassare il volume?

L’UE sta adottando ulteriori misure per affrontare il problema del rumore. Uno degli obiettivi principali del piano d’azione per l’inquinamento zero della Commissione europea è quello di ridurre del 30% entro il 2030 la percentuale di persone che soffrono disturbi cronici dovuti al rumore dei trasporti (rispetto al 2017).

Per raggiungere tale obiettivo il numero di persone che risentono negativamente del rumore nell’UE dovrebbe diminuire di 5,3 milioni. Tuttavia, ciò costituirà probabilmente una sfida dato che nell’ultimo decennio il numero complessivo di persone esposte a livelli nocivi di rumore è rimasto invariato. Inoltre, secondo la relazione sull’attuazione della direttiva sul rumore ambientale pubblicata recentemente per raggiungere l’obiettivo «inquinamento zero» in termini di rumore saranno necessarie ulteriori azioni a livello locale, nazionale e dell’UE.

Al contempo le autorità locali e nazionali hanno già adottato molte misure per ridurre e gestire il rumore. Alcuni esempi includono la sostituzione delle vecchie strade con asfalto più liscio e meno rumoroso, l’abbassamento dei limiti di velocità, la riprogettazione delle carreggiate e l’adeguamento dei treni con freni silenziosi.

Per raggiungere l’obiettivo dell’inquinamento zero è importante ridurre il rumore alla fonte. Ciò include la riduzione del rumore di veicoli e pneumatici o della macinatura delle rotaie; o il miglioramento delle procedure di atterraggio e decollo degli aerei.

Inoltre, la misura adottata singolarmente non sarà sufficiente: serve anche una migliore pianificazione urbana e dei trasporti, nonché una notevolmente riduzione del traffico stradale nelle città. Anche sensibilizzare e incoraggiare le persone a ricorrere a modalità di trasporto più silenziose, come la bicicletta o a spostarsi a piedi, può essere di aiuto.

Diverse città e regioni hanno creato anche le cosiddette zone silenziose; nella maggior parte dei casi si tratta di parchi e altri spazi verdi in cui gli abitanti possono sfuggire al rumore cittadino. Secondo la relazione del 2020 dell’AEA sul rumore bisogna agire di più per creare e proteggere le zone silenziose al di fuori della città e migliorare l’accesso delle persone agli spazi silenziosi nella città.

Figura 1. Misure scelte per ridurre il rumore dei trasporti

Fonte: In base alla figura 1 della nota informativa dell’AEA «Outlook to 2030 — Can the number of people affected by transport noise» (Prospettive fino al 2030 — Il numero di persone che risentono del rumore dei trasporti può essere ridotto del 30 %?)

 

 

In sintesi: inquinamento acustico

  • L’inquinamento acustico nel nostro ambiente è un problema in aumento. I maggiori responsabili sono i mezzi di trasporto quali  le automobili, gli aerei e i treni.
  • Nel complesso, circa il 20 % della popolazione europea è esposto a rumore a lungo termine che ne danneggia la salute.
  • Il piano d’azione per l’«Inquinamento zero» ha fissato un obiettivo ambizioso per affrontare l’inquinamento acustico, ma è improbabile che l’obiettivo sia raggiunto in tempo. Sono necessari ulteriori sforzi.

 

Cosa posso fare?

  • Sostituisci l’uso dell’automobile con una modalità di trasporto attiva, come camminare o andare in bicicletta. Durante la guida, presta attenzione allo stile di guida e considera la possibilità di passare a un veicolo elettrico.
  • Cerca zone verdi e blu o vai in campagna per prendere una pausa dal rumore.
  • Verifica i livelli di rumore nel luogo in cui vivi attraverso il servizio di osservazione e informazione NOISE per l’Europa dell’AEA.

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