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Editoriale – Prendersi cura dell’ambiente significa prendersi cura di noi stessi

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Article Pubblicato 04/11/2023 Ultima modifica 16/11/2023
4 min read
Photo: © Petros Kaznesis, Well with Nature /EEA
La natura è alla base della nostra salute e del nostro benessere. Essa ci offre aria pulita, acqua, cibo, materie prime e uno spazio per lo svago. Trascorrere del tempo immersi nella natura fa bene alla nostra salute mentale. Se non ci prendiamo cura del pianeta, del suo clima e dei suoi ecosistemi, compromettiamo il funzionamento delle nostre società, peggioriamo le nostre vite e, forse più direttamente, danneggiamo il nostro stesso benessere.

La relazione AEA Segnali 2023 offre una panoramica dei nessi più immediati esistenti tra ambiente, clima e salute. La qualità dell’aria in Europa è migliorata notevolmente negli ultimi decenni, circostanza che ha pertanto determinato un miglioramento della salute e una diminuzione delle morti premature. In Europa le persone usufruiscono in gran parte di acqua potabile di elevata qualità direttamente dal rubinetto e la stragrande maggioranza delle nostre località balneari sono di altissimo livello con eccellenti opportunità di relax. Al fine di proteggere le persone e l’ambiente, l’Europa ha anche messo in atto le leggi più innovatrici al mondo in materia di sostanze chimiche e persegue gli impegni più ambiziosi in relazione al clima.

La salute è una questione profondamente privata e al contempo un argomento di grande importanza per l’opinione pubblica. Alla domanda su quale sia la cosa più importante della loro vita, le persone di tutto il mondo indicano la propria salute e quella dei loro cari. In politica l’assistenza sanitaria è un argomento di acceso dibattito e consuma un’ampia fetta dei bilanci pubblici.

Possiamo essere lieti del fatto che le attuali generazioni di europei vivono più a lungo e in modo più sano che mai. Alcuni di questi sviluppi positivi sono attribuibili ai progressi compiuti dalla politica ambientale. Circostanze quali la riduzione dell’inquinamento atmosferico, il miglioramento della qualità dell’acqua potabile e dei servizi igienico-sanitari e il contenimento dell’uso di alcune delle sostanze più nocive incidono tutte positivamente sulla nostra salute. Stiamo imparando a proteggere meglio i cittadini dalle ondate di calore e da altri pericoli. Inoltre, riducendo in maniera drastica le emissioni, possiamo evitare le peggiori conseguenze dei cambiamenti climatici.

Tuttavia, nonostante questi risultati, non possiamo considerarci veramente soddisfatti. Più di una morte prematura su 10 nell’Unione europea (UE) è causata dall’inquinamento. Inoltre, molti cittadini non possono vivere appieno poiché lottano contro patologie legate all’inquinamento, come le malattie respiratorie e cardiovascolari. La scarsa qualità dell’aria rappresenta ancora un grave pericolo per la salute in Europa. L’inquinamento acustico è un problema crescente che sembra difficile da contrastare. Continuiamo a produrre e consumare grandi quantità di sostanze chimiche, alcune delle quali nuocciono all’ambiente o alla nostra salute. Inoltre, le conseguenze dei cambiamenti climatici stanno peggiorando e causano scarsità d’acqua, ondate di calore, grandi incendi boschivi e inondazioni. Tali rischi colpiscono in modo sproporzionato le persone più vulnerabili della nostra società, tra cui bambini, anziani nonché persone meno abbienti o con problemi di salute.

Image source: © Julia Gawell, Well with Nature /EEA

Nel Green Deal europeo e nella relativa agenda per l’inquinamento zero sono stati fissati obiettivi ambiziosi per salvaguardare la natura, il clima e la salute delle persone. Grazie alla riduzione e alla prevenzione dell’inquinamento si migliora la qualità della vita e si scongiurano le malattie. Alcuni sostengono che interventi del genere sono troppo costosi. Tuttavia, tali interventi servono per proteggere gli ecosistemi da cui dipendono le nostre società e per salvaguardare la nostra stessa salute. Sia per la salute degli ecosistemi sia per quella delle persone, è molto più economico ed efficace prevenire i danni che ripararli. Si tratta semplicemente di un buon investimento per il futuro e di una spesa che dovrebbe essere sostenuta da coloro che inquinano.

A sostegno di tale impegno, stiamo assistendo a un crescente entusiasmo nei confronti del cosiddetto approccio «One Health». In passato, ci siamo concentrati su singoli pericoli, come specifici tipi di inquinamento dell’aria, dell’acqua o del suolo. L’approccio «One Health» riconosce che la nostra stessa salute è legata alla salute degli animali domestici e selvatici, delle piante e dell’ambiente in generale, e che le nostre azioni per migliorare la salute devono tenere conto di tutte queste componenti. Del resto le azioni per salvaguardare la natura e il clima sono volte alla tutela della nostra stessa salute.

L’AEA integra le conoscenze in materia di ambiente, clima e società. Insieme con Eionet, la nostra rete di esperti, uniamo i tasselli acquisendo i dati e le informazioni sulla natura, sul clima e sui sistemi sociali di energia, alimentazione, mobilità ed aree edificate . Un esempio di questo lavoro e’ l’«atlante europeo dell’ambiente e della salute»  che consente agli utenti di verificare la qualità del loro ambiente circostante ed  esplorare i rischi inidviduali  per la salute.

Tale analisi rende molto chiaro il nesso esistente tra ambiente e benessere. Migliorare lo stato del nostro ambiente e mitigare i cambiamenti climatici comporta benefici diretti e indiretti per tutti i cittadini europei. Le soluzioni che sfruttano al meglio la natura, come i parchi nelle aree urbane, spesso offrono un triplice beneficio in quanto riducono l’inquinamento, aumentano la biodiversità e migliorano la nostra salute e il nostro benessere, compresa la salute mentale.

Assistiamo a un numero sempre maggiore di valutazioni dalle quali emerge la «policrisi» caratterizzata da cambiamenti climatici, perdita di biodiversità e inquinamento e la necessità di adottare misure urgenti. In parole semplici, tutto cio’ di cui abbiamo bisogno per sopravvivere e prosperare dipende dalla natura. Se continuiamo a danneggiare la natura, distruggiamo gli stessi sistemi che sono alla base della nostra salute e del nostro benessere, compromettendo le generazioni future.

 

Leena Ylä-Mononen
Direttrice esecutiva AEA

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