Biodiversità - Ecosistemi
Agricoltura e silvicoltura non sostenibili, espansione urbana incontrollata e inquinamento sono i principali fattori a cui va imputato il drastico declino della biodiversità in Europa, un fenomeno che minaccia la sopravvivenza di migliaia di specie animali e habitat. Inoltre, le direttive dell’Unione europea (UE) sulla tutela della natura e altre normative ambientali non sono ancora attuate dagli Stati membri. La maggior parte delle specie e degli habitat protetti non gode di un buono stato di conservazione ed è necessario un maggiore impegno per invertire la rotta, come emerge dal rapporto«Lo stato della natura nell’UE» pubblicata oggi dall’Agenzia europea dell’ambiente (AEA).
Di fronte alle crescenti minacce poste dall’eccessivo sfruttamento delle risorse marine, dall’inquinamento e dal cambiamento climatico, è necessario intraprendere azioni urgenti per riportare i mari europei a buone condizioni. Secondo la relazione dell’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) sugli ecosistemi marini europei, pubblicata oggi, stiamo esaurendo il tempo a disposizione per invertire decenni di incuria e uso improprio.
Ovunque ci troviamo, tutti noi possiamo apprezzare le meraviglie della natura, forse adesso più che mai. Il concorso fotografico dell’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) di quest’anno, «REDISCOVER Nature» (RISCOPRI la natura), che inizia oggi, è un invito a cogliere e a condividere il legame con la natura e l’ambiente circostante.
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La più recente valutazione dell’AEA fotografa il grave e costante declino della natura in Europa
Notizie 19/10/2020Agricoltura e silvicoltura non sostenibili, espansione urbana incontrollata e inquinamento sono i principali fattori a cui va imputato il drastico declino della biodiversità in Europa, un fenomeno che minaccia la sopravvivenza di migliaia di specie animali e habitat. Inoltre, le direttive dell’Unione europea (UE) sulla tutela della natura e altre normative ambientali non sono ancora attuate dagli Stati membri. La maggior parte delle specie e degli habitat protetti non gode di un buono stato di conservazione ed è necessario un maggiore impegno per invertire la rotta, come emerge dal rapporto«Lo stato della natura nell’UE» pubblicata oggi dall’Agenzia europea dell’ambiente (AEA).
Futuro incerto per i mari europei se non si intraprendono azioni urgenti e coerenti
Notizie 25/06/2020Di fronte alle crescenti minacce poste dall’eccessivo sfruttamento delle risorse marine, dall’inquinamento e dal cambiamento climatico, è necessario intraprendere azioni urgenti per riportare i mari europei a buone condizioni. Secondo la relazione dell’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) sugli ecosistemi marini europei, pubblicata oggi, stiamo esaurendo il tempo a disposizione per invertire decenni di incuria e uso improprio.
Il suolo svolge un ruolo cruciale nei cicli naturali, in particolare nel ciclo dei nutrienti, che regola la quantità di materia organica (carbonio, azoto e fosforo) che viene assorbita e immagazzinata dal suolo. La materia organica, quali foglie e apici radicali, viene decomposta in sostanze più semplici dagli organismi che vivono nel suolo prima di poter essere utilizzata dalle piante. Alcuni batteri del suolo convertono l’azoto atmosferico in azoto minerale, essenziale per la crescita delle piante. I fertilizzanti inducono la crescita della vegetazione introducendo azoto e fosfati , che però non sono assorbiti interamente dalle piante. L’eccesso può raggiungere fiumi e laghi e influenzare la vita di tali ecosistemi acquatici.
La vita nei corpi d’acqua dolce e nei mari d’Europa è in difficoltà. Lo stato scadente degli ecosistemi ha un impatto diretto su molti animali e piante acquatici e influisce su altre specie e sugli esseri umani che dipendono dall’acqua pulita. Lo stato dei mari europei è pietoso, principalmente a causa della pesca eccessiva e dei cambiamenti climatici, mentre i corpi d’acqua dolce soffrono per l’eccesso di sostanze nutrienti e l’alterazione degli habitat. Infine, l’inquinamento da sostanze chimiche ha un impatto negativo sull’ambiente sia di acqua dolce sia marino.
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