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Solidarietà in Europa in tempi di guerra

L’aggressione militare russa in Ucraina ha cambiato le vite degli ucraini da un giorno all’altro. Gli effetti di questa guerra ingiustificata sono sentiti non solo in Ucraina, ma anche al di là dei suoi confini e continueranno a incidere su di noi negli anni e persino nelle generazioni a venire.

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Solidarietà come chiave della ripresa dalla COVID-19 e di un futuro migliore e sostenibile

Il 2021 è stato un anno segnato dalla pandemia COVID-19 e dagli effetti dei cambiamenti climatici. A fronte degli aumenti dei prezzi dell’energia e delle preoccupazioni sanitarie, nel 2022 la ripresa dell’Europa imporrà l’adozione di decisioni difficili. È molto probabile che, a lungo termine, eventuali ritardi o progetti di ripresa con ambiziosi ridotte, abbiano costi sociali ed economici maggiori. Rimediare alle disuguaglianze sociali in questa transizione verso la sostenibilità è indispensabile per garantire a tutti noi un futuro migliore.

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Migliorare le prestazioni ambientali nelle organizzazioni

Oltre a fornire informazioni affidabili sull’ambiente e sul clima, l’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) si adopera, come organizzazione, per migliorare le proprie prestazioni ambientali. Abbiamo intervistato Melanie Sporer, che coordina tali sforzi presso l’AEA nel quadro del sistema dell’UE di ecogestione e audit (EMAS).

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In che modo le città europee si stanno adattando ai cambiamenti climatici e stanno lavorando per un futuro sostenibile?

Adattarsi agli effetti dei cambiamenti climatici è una priorità assoluta per l’Unione europea. Cosa spinge le città ad adottare misure incisive per mitigare tali effetti e rendere i centri urbani più resilienti e sostenibili? Abbiamo incontrato Ivone Pereira Martins, esperta dell’AEA in sostenibilità urbana, per parlare del contributo dell’Agenzia a questo compito di vitale importanza.

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Salute e ambiente, compreso l’inquinamento atmosferico e acustico — Mettere sotto i riflettori il lavoro dell’AEA

L’inquinamento atmosferico, l’inquinamento acustico e le ripercussioni dei cambiamenti climatici rappresentano rischi principali per la salute e il benessere quotidiano degli europei. Abbiamo parlato con Catherine Ganzleben, responsabile del gruppo “Inquinamento atmosferico, ambiente e salute”, Alberto González, esperto in qualità dell’aria dell’AEA, ed Eulalia Peris, esperta in inquinamento acustico dell’AEA, per saperne di più su cosa sta facendo l’AEA per migliorare le conoscenze in questo importante campo di ricerca.

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Strategia AEA-Eionet 2021-2030: fornire dati e conoscenze per realizzare le ambizioni dell’Europa in materia di clima e ambiente

La nostra strategia comune ci indica la direzione di marcia. Introduce una nuova modalità di collaborare e di creare conoscenze, più duttile, più proattiva, attiva e reattiva e più applicabile, adeguata alle sfide che dovremo affrontare e alle conoscenze di cui avremo bisogno nel prossimo decennio.

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Quanto sono ecologici i nuovi prodotti in plastica biodegradabile, compostabile e a base biologica che stanno diventando di uso comune?

È risaputo che l’inquinamento da plastica ed i rifiuti di plastica rappresentano un grave problema ambientale. Negli ultimi anni sono stati introdotti sul mercato nuovi prodotti in plastica che sarebbero migliori per l’ambiente. Una recente nota informativa pubblicata dall’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) ne valuta l'impatto ambientale. Per saperne di più ci siamo rivolti ad Almut Reichel, esperta dell’AEA nel campo dell’uso sostenibile delle risorse e dei rifiuti.

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È il momento di agire per il clima, la natura e le persone

L’anno 2019 sarà ricordato come un momento di svolta per il clima e per l’ambiente in Europa. Milioni di europei e di persone nel mondo hanno partecipato a manifestazioni ed esortato i responsabili politici all’azione. Valutazioni scientifiche fondate su prove concrete, come la relazione sullo stato dell’ambiente dell’Agenzia europea dell’ambiente (SOER 2020), hanno sottolineato la portata delle sfide che ci attendono e la necessità di un intervento immediato. Queste richieste si stanno ora trasformando in una tabella di marcia politica. Il Green Deal europeo presentato dalla Commissione europea è un inizio promettente per il decennio cruciale che si è appena aperto.

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La relazione 2020 dell’AEA sullo stato e le prospettive dell’ambiente in Europa svolge un ruolo essenziale nel sostenere il rinnovato slancio dell’Europa verso la sostenibilità

All’inizio di questo mese l’Agenzia europea dell’ambiente ha pubblicato la relazione dal titolo «L’ambiente in Europa: Stato e prospettive 2020 (SOER 2020)». La relazione è giunta alla conclusione che l’Europa non riuscirà a centrare gli obiettivi fissati per il 2030 senza un intervento urgente nei prossimi dieci anni per affrontare l’allarmante tasso di perdita di biodiversità, gli effetti sempre maggiori dei cambiamenti climatici e l’eccessivo sfruttamento delle risorse naturali. Il documento offre anche delle soluzioni chiave, che aiuterebbero l’Europa a ritrovare la rotta giusta per il conseguimento di questi obiettivi. Abbiamo incontrato Tobias Lung, esperto dell’AEA per la valutazione e il coordinamento del SOER, per discutere il ruolo della relazione SOER 2020.

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L’adattamento ai cambiamenti climatici è fondamentale per il futuro dell’agricoltura in Europa

Le ondate di caldo e gli eventi meteorologici estremi della scorsa estate hanno infranto i nuovi record climatici in Europa, rafforzando ancora una volta l’importanza dell’adattamento al cambiamento climatico. Ci siamo incontrati con Blaz Kurnik, un esperto dell’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) in materia di impatto del cambiamento climatico e le startegie di adattamento, per discutere della nuova relazione dell’AEA sull’impatto dei cambiamenti climatici sull’agricoltura in Europa, pubblicata all’inizio di questo mese.

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Realizzare la sostenibilità: le nuove politiche europee offrono un’opportunità unica

Ursula von der Leyen, presidente eletto della Commissione europea, ha definito le priorità politiche della sua squadra per i prossimi cinque anni. Un Green Deal europeo, che delinea un’azione più ambiziosa sulle crisi del clima e della biodiversità, è al centro del suo programma. Le politiche europee affrontano da tempo il degrado ambientale e i cambiamenti climatici con un certo successo e alcuni fallimenti. Sostenuto da crescenti inviti all’azione da parte dell’opinione pubblica, questo nuovo mandato politico, con la nuova Commissione europea e il nuovo Parlamento europeo, offre un’opportunità unica per intensificare e accelerare una transizione verde e giusta per l’Europa.

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L’AEA compie 25 anni: l’esperienza alla base dell’obiettivo della sostenibilità in Europa

Come sarà l’ambiente europeo tra 25 anni? Raggiungeremo la nostra visione comune di «vivere bene, entro i limiti del nostro pianeta»? Saremo in grado di limitare il riscaldamento globale e di costruire città resilienti alle sollecitazioni climatiche, circondate da una natura in buona salute? Dalle recenti elezioni del Parlamento europeo emerge che gli europei sono sempre più preoccupati. La prossima generazione europea invoca misure urgenti, ma in che modo le loro richieste di un futuro sostenibile plasmeranno l’ambiente e lle politiche socio-economiche del continente? In occasione del nostro 25o anniversario, stiamo riflettendo su come le conoscenze e le politiche ambientali europee si siano sviluppate in questi 25 anni e su come noi, l’AEA e le sue reti, possiamo sostenere gli sforzi verso la sostenibilità nei prossimi 25 anni.

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La prevenzione è fondamentale per affrontare la crisi dei rifiuti di plastica

I rifiuti di materie plastiche rimangono un problema enorme e in crescita. Ma cosa fa l’Unione europea per risolverlo? Ioannis Bakas, l’esperto dell’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) in materia di prevenzione dell’inquinamento da rifiuti, fornisce una breve panoramica della relazione dell’Agenzia sulla prevenzione dei rifiuti di plastica in Europa, pubblicata all’inizio del mese.

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La necessità di garantire un ambiente sano per un’economia sostenibile e una società equa

Il nostro pianeta sta affrontando sfide senza precedenti in termini di clima e ambiente che, nel loro insieme, costituiscono una minaccia per il nostro benessere. Tuttavia, siamo ancora in tempo per adottare misure decisive. Il compito da svolgere può apparire arduo, ma possiamo ancora invertire alcune tendenze negative, adattarci per ridurre al minimo i danni, ripristinare ecosistemi cruciali e meglio proteggere ciò che abbiamo. Per conseguire la sostenibilità a lungo termine dobbiamo considerare l’ambiente, il clima, l’economia e la società come parti inscindibili della stessa entità.

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AEA: 25 anni di aumento delle conoscenze a sostegno delle politiche ambientali europee

L’Unione europea (UE) si prefigge una serie di obiettivi ambientali e climatici tra i più ambiziosi al mondo, che coprono un’ampia gamma di settori d’intervento, dalla qualità dell’aria, dei rifiuti e delle acque fino all’energia e ai trasporti. Sulla base dei dati segnalati dagli Stati membri, l’Agenzia europea dell’ambiente contribuisce a monitorare i progressi e a individuare i settori in cui occorrono maggiori sforzi. Sin dalla sua istituzione, avvenuta 25 anni fa, l’AEA sviluppa i suoi dati e il suo lavoro basato sulle conoscenze al fine di contribuire all’elaborazione delle politiche in Europa.

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Investire per la sostenibilità

La Commissione europea ha recentemente adottato un pacchetto di proposte legislative volte a dare impulso alla finanza sostenibile nell’Unione europea (UE). Le proposte della Commissione prendono le mosse dalle raccomandazioni del gruppo di esperti di alto livello sulla finanza sostenibile, composto da esperti provenienti dalla società civile, dal settore finanziario, dal mondo accademico e dalle istituzioni europee e internazionali. Abbiamo parlato con Andreas Barkman, rappresentante dell’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) all’interno del gruppo di esperti, che lavora alla consulenza strategica sulle questioni inerenti ai cambiamenti climatici e all’energia.

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Seguire i progressi dell’Europa verso il conseguimento degli obiettivi climatici ed energetici del 2020

L’Unione europea (UE) si è impegnata a raggiungere diversi obiettivi climatici ed energetici allo scopo di ridurre le emissioni di gas a effetto serra, migliorare l’efficienza energetica e promuovere l’uso di fonti rinnovabili. In che modo l’AEA segue i progressi che gli Stati membri dell’UE stanno compiendo per il conseguimento di questi obiettivi? Abbiamo chiesto a Melanie Sporer, esperta dell’AEA in materia di energia e mitigazione dei cambiamenti climatici, di spiegare il ruolo dell’Agenzia in questo compito. Oltre a ciò, ha illustrato i progressi annuali riportati nell’ultima relazione “Tendenze e proiezioni”.

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L’economia circolare in Europa: tutti abbiamo un ruolo da svolgere

Per la maggior parte delle persone, l’idea di un’economia circolare resta un concetto astratto, se non del tutto estraneo. Benché il tema della “svolta ecologica” sia sempre più popolare in tutto il mondo, molti non sono ancora consapevoli dei principali cambiamenti che dovremo apportare al nostro stile di vita per garantire un futuro sostenibile e assicurarci il benessere nel lungo periodo.

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Oltre la gestione dei rifiuti e verso una "economia verde"

Attualmente il nostro utilizzo delle risorse non è sostenibile ed esercita pressioni sul nostro pianeta. Dobbiamo agevolare la transizione ad un'economia circolare ed ecologica ("verde"), andando oltre le politiche in materia di gestione dei rifiuti e concentrandoci su progettazione ecocompatibile, innovazione e investimenti. La ricerca può favorire l'innovazione non solo nella produzione, ma anche nei modelli commerciali e nei meccanismi di finanziamento.

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Accordo sul clima: verso un mondo a basse emissioni di carbonio in grado di reagire ai cambiamenti climatici

L’accordo sul clima sottoscritto a Parigi da 195 paesi è il primo accordo universale e vincolante nel suo genere. L’accordo di Parigi è frutto di vari anni di preparazione, dialogo e crescente consapevolezza della necessità di affrontare le attuali e potenziali conseguenze del cambiamento climatico. L’accordo costituisce un passo importante e promettente verso la creazione di un mondo a basse emissioni di carbonio che sia in grado di far fronte ai cambiamenti climatici. Inoltre è un chiaro segnale, rivolto ai responsabili politici e alle aziende, riguardo la necessità di abbandonare i combustibili fossili e di investire in energia pulita e in azioni di adattamento.

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